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lug 17 |
Errori da non commettere con Google Tag Manager
17/07/2019 - 11:00 AM
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Accertarti che il codice GTM sia stato installato correttamente all’interno del sito. Rimuovi il codice di Google Analytics precedentemente installato per non ritrovarti con dati duplicati. Accertarti, inoltre, che il codice sia stato installato nella sezione giusta delle pagine.
Vista la facilità d’uso dello strumento può accadere che si esageri con il tracciamento di eventi. Tracciare ogni click, scroll o interazione non solo può aumentare i tempi di caricamento delle pagine, ma può anche prevenire la corretta identificazione di dati importanti. È bene ricordare, soprattutto quando si ha a che fare con Google Tag Manager, che la qualità è meglio della quantità.
Un errore spesso commesso riguarda la creazione di trigger che siano troppo specifici. Ad esempio, se sul tuo sito il numero di telefono è riportato su più pagine e vuoi tracciare il numero di click effettuato su ogni numero occorre creare un unico trigger e non un trigger per ogni numero. In questo caso basta creare delle variabili custom o built-in.
Una volta impostati tag e trigger ricordarti di cliccare il tasto “INVIA” per far sì che il tag diventi operativo.
In fase di creazione e lancio di un Tag è possibile indicare una versione della modifica apportata. Questa versione va vista come uno snapshot del tuo container; Nel caso in cui il tag dia problemi o si decida per un motivo qualsiasi di tornare indietro e riattivare una vecchia versione è possibile farlo semplicemente optando per lo “snapshot” desiderato. Sempre, ovviamente, che la versione sia stata correttamente inserita a che contenga le informazioni necessarie ad identificare il contenuto del container. L'articolo Errori da non commettere con Google Tag Manager sembra essere il primo su Blog Hosting Per Te. | |